Challenge

Il Progetto BESS si inserisce nel Mediterraneo meridionale, dove esistono pochi esempi di pianificazione costiera di area vasta e il monitoraggio del sistema è affidato ad attività puntuali e temporalmente limitate.

Malta non ha un vero e proprio piano coste, mentre la Sicilia ne ha uno (il PAI – coste), basato sul semplice concetto di rischio e cristallizzato nel tempo, in quanto aggiornato in funzione della produzione di nuova cartografia (nel migliore dei casi nel 2020 ha un aggiornamento al 2013).

La sfida di questo progetto è quella 1) di creare un modello gestionale, esteso a un’area sufficientemente vasta, 2) di funzionalizzare la pianificazione alla difesa del bene naturale e al suo uso consapevole e sostenibile e 3) di rendere il modello implementabile in modo continuo, magari coinvolgendo le amministrazioni locali, e fruibile da un’utenza pubblica e privata, utilizzando la tecnologia WEBGIS.

BESS si propone di realizzare un sistema di gestione di queste specifiche nicchie territoriali, basato su un piano di monitoraggio attivo, a basso costo e ad alta componente tecnologica.

Questo modello di monitoraggio – gestione è in linea con gli scenari dei futuri piani di gestione, che prevedranno una mappatura di dettaglio degli ambienti interessati, affinché si possano realizzare dei sistemi di protezione, non necessariamente strutturali, ma basati sulla buona pratica di gestione continua, sfruttando la resilienza intrinseca del sistema piuttosto che fragilizzarla, irrigidendola.

La sfida culturale è proprio quella di individuare sistemi di gestione della costa che permettano di valorizzare le caratteristiche intrinseche di resilienza delle spiagge per contrastare gli effetti dei Cambiamenti Climatici che si manifesteranno con l’aumento del livello del mare, ma soprattutto con il peggioramento delle condizioni meteo marine.

Per fare questo BESS ha l’obiettivo di creare una rete multi-parametrica di sorveglianza da remoto per monitorare le micro spiagge (Pocket Beaches) di Malta e Sicilia, attraverso un sistema multifunzionale in grado di acquisire informazioni territoriali da satellite, da drone, da videocamere remote, con rilievi terrestri e marini, superficiali e subacquei, biotici e abiotici.

Mediante droni verrà eseguito il rilievo topo-batimetrico della spiaggia emersa e di quella sommersa fino all’isobata di -1 m di tutte le 132 Pocket Beaches presenti tra Malta e Sicilia. Per ognuna di queste verranno caratterizzati i sedimenti dal punto di vista tessiturale, composizionale e cromatico, e verrà inoltre mappata la Posidonia Oceanica specie protetta.

Le 132 Pocket Beaches presenti tra Malta e Sicilia, singolarmente o in gruppo, andranno a costituire i 110 nodi del Sistema Informativo Territoriale (SIT/GIS), su cui verrà creata la banca dati conoscitiva propedeutica alla modellizzazione del sistema e alla realizzazione del WEBGIS.

Il SIT/GIS e la Rete dei Punti di video – osservazione saranno gestiti da BESS fino a fine progetto, successivamente ceduti all’INGV che inserirà all’interno della sua rete di monitoraggio territoriale nazionale.

BESS, si avvale di un SIT/GIS fruibile su WEB, appunto un WEBGIS, una piattaforma informatica dove vengono trasferite immagini e dati derivanti dalle diverse fonti, combinati con i risultati di campionamenti in siti di flora, fauna e sedimenti.